- 1 Riabilitazione dell'anca
- 2 Cyclette e riabilitazione
- 3 Utilizzare la cyclette per la riabilitazione dell'anca
- 4 Conclusioni
La cyclette non è solo uno degli attrezzi più utilizzati da chi vuole fare esercizio fisico comodamente senza muoversi da casa propria. E’ anche un attrezzo molto utile per la riabilitazione e gli esercizi mirati. Infatti molto spesso la cyclette viene utilizzata anche durante i percorsi di riabilitazione e da chi magari ha subito operazioni che necessitano di lunghi percorsi riabilitativi.
Spesso l’utilizzo della cyclette viene raccomandato anche per chi ha subito interventi o traumi all’anca. E’ importantissimo ovviamente seguire dei particolari accorgimenti. Inoltre è di fondamentale importanza seguire sempre le indicazioni del proprio medico o del proprio terapista in modo da evitare incidenti o ulteriori danni. La cyclette può essere utilizzata per la riabilitazione dell’anca? Quando e come utilizzarla? Quali sono i benefici? Scopriamolo insieme.
Riabilitazione dell’anca
Dopo aver subito un intervento di protesi all’anca, il processo di riabilitazione è abbastanza lungo ma non eccessivamente complicato. Solitamente si inizia con una riabilitazione molto delicata che parte già dai primi giorni dopo l’intervento. Durante questa prima fase della riabilitazione, il paziente viene seguito da un fisioterapista che lo aiuta a iniziare a muoversi con movimenti guidati e particolarmente dolci.
Successivamente, dopo aver aiutato il paziente a iniziare ad alzarsi in autonomia, inizia la vera e propria fase di riabilitazione. Questa fase dura almeno per i primi 30 giorni che seguono l’intervento vero e proprio; di norma il paziente viene seguito da un fisioterapista che lo aiuta pian piano a recuperare in modo corretto e delicato l’uso dell’anca. Queste sedute di fisioterapia, di solito individuali, sono mirate proprio a permettere al paziente di iniziare a muovere l’anca in modo corretto. Le sedute di fisioterapia riabilitativa possono essere effettuate sia presso centri specializzati che a casa proprio servendosi dei servizi di un fisioterapista a domicilio.
E’ proprio durante questa fase del processo riabilitativo che il fisioterapista, oltre ad aiutare il paziente attraverso esercizi mirati, può anche decidere di permettergli di utilizzare una cyclette.
Cyclette e riabilitazione
La cyclette è uno strumento da fitness ideale anche per alcune fasi dei processi riabilitativi, che includono anche la riabilitazione successiva ad un intervento di protesi all’anca. In queste situazioni solitamente è sempre il fisioterapista a decidere se e quando iniziare a permettere al paziente di utilizzare una cyclette. L’esercizio con la cyclette va ad integrare e completare gli esercizi mirati svolti dal paziente con l’aiuto del fisioterapista.
Il paziente inizierà a servirsi della cyclette quando il fisioterapista lo riterrà opportuno, inoltre lo farà sempre sotto la stretta supervisione del fisioterapista. In questo modo si riusciranno ad evitare problemi derivanti da movimenti sbagliati o esercizi svolti in modo scorretto.
E’ importante seguire un processo riabilitativo che prosegua per gradi e che non rischi di andare a sforzare eccessivamente e in modo scorretto l’arto, in questo caso l’anca, oggetto dell’intervento. Un ulteriore accorgimento di cui tenere conto è iniziare ad utilizzare la cyclette per pochi minuti al giorno e in condizioni che permettano al paziente di riacquistare la mobilità dell’anca delicatamente e senza esagerare.
Utilizzare la cyclette per la riabilitazione dell’anca
Le cyclette migliori per i processi riabilitativi che seguono a interventi di protesi all’anca sono solitamente quelle dotate di sellino regolabile e fornito di schienale. E’ importante che la seduta sia regolabile perchè in questo modo il terapista potrà stabilire la posizione migliore per il paziente. Così il paziente potrà svolgere esercizio in maniera corretta e senza sforzare esageratamente l’anca.
Inoltre la cyclette utilizzata per tutti i processi di riabilitazione deve necessariamente essere dotata di uno schienale; questo perchè in questo modo il paziente potrà svolgere gli esercizi assegnati con comodità e mantenendo una postura corretta. Regolare il sellino della cyclette inoltre permetterà al paziente di utilizzare la cyclette mantenendo l’arto inferiore ben esteso quando il pedale si trova in basso, questo è il miglior modo di utilizzarla.
L’utilizzo della cyclette progredirà di pari passo con il processo di riabilitazione. Man mano che il paziente inizierà a recuperare la mobilità dell’anca, potrà iniziare a fare esercizio con la cyclette per più tempo al giorno aumentando quindi lo sforzo fisico. Inoltre, seguendo i consigli del fisioterapista, la posizione del sellino della cyclette potrà essere abbassata man mano che il paziente inizia a recuperare la completa mobilità dell’anca.
Ovviamente tutti questi accorgimenti verranno ribaditi sia dal medico che dal fisioterapista durante il processo di riabilitazione; è importante evitare qualsiasi iniziativa personale, piuttosto dovreste seguire scrupolosamente tutte le indicazioni che vi vengono date. In questo modo eviterete qualsiasi tipo di problemi e andrete a recuperare completamente l’utilizzo dell’anca sottoposta all’intervento chirurgico.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo esaminato le varie fasi oggetto del processo riabilitativo dell’anca. Sopratutto abbiamo ben compreso che la cyclette è un’ottima alleata da utilizzare nel processo di riabilitazione. Oltre ad essere un attrezzo da fitness pratico e semplice da utilizzare, la cyclette costituisce un ‘ ottima aggiunta alla fisioterapia tradizionale.
Ovviamente non stiamo fornendo alcun tipo di parere medico o professionale, ci limitiamo a raccogliere i fatti e a esporli nel modo più chiaro possibile. E’ chiaro che, prima di prendere qualsiasi tipo di iniziativa, è necessario rivolgersi a professionisti che sapranno indicarvi la soluzione migliore.
Abbiamo analizzato il processo di riabilitazione che interessa le persone operate per le protesi all’anca; questo processo riabilitativo parte solitamente dal giorno stesso dell’intervento per poi proseguire almeno fino a 30 giorni dopo. La riabilitazione include fisioterapia svolta a letto, sedute di fisioterapia individuali ed esercizi mirati a recuperare la completa mobilità dell’anca.
Oltre alle sedute di fisioterapia, anche la cyclette può essere d’aiuto. Su indicazione del vostro medico o del vostro fisioterapista, potrete iniziare a utilizzare la cyclette per pochi minuti al giorno. Abbiamo visto che le migliori cyclette per la riabilitazione sono principalmente quelle dotate di sellino regolabile e di un comodo schienale preferibilmente anatomico. In questo modo il paziente potrà svolgere degli esercizi mirati che però non rischiano di compromettere i risultati dell’intervento.
Seguendo queste semplici indicazioni e avvalendosi sempre dell’aiuto di persone competenti, potrete utilizzare la cyclette anche durante un processo di riabilitazione ottenendo risultati migliori e più soddisfacenti.